La figura dell’imprenditore digitale è tra le più chiacchierate del momento.
Per molti, però, è una figura ai limiti del mitologico: una creatura che esiste o forse no, che non si sa bene come è fatta e di cui si ignora totalmente cosa faccia.
È il momento di fare chiarezza e spiegare una volta per tutte chi è un imprenditore digitale, quali sono le sue attività e, perché no, come si fa a diventarne uno.
Non possiamo rimandare oltre perché nel prossimo futuro se ne parlerà sempre di più, essendo una figura richiestissima, assoluta protagonista della nuova economia digitale che sta nascendo.
Per questi motivi ho creato un percorso ad hoc: Online Marketing per Imprenditori. Un corso estremamente pratico, che sta già creando una nuova classe di imprenditori digitali.
Nei prossimi paragrafi cercherò di offrirti una panoramica sull’imprenditoria digitale, analizzandola nei suoi elementi base e spiegandoti perché e come fa già parte della tua quotidianità.
Senza accorgercene, infatti, ci relazioniamo con gli imprenditori digitali ogni volta che prendiamo in mano il nostro smartphone o ci colleghiamo ad Internet con il nostro pc.
Quello che cerchiamo, quello che acquistiamo, i luoghi che vogliamo visitare: in tutte queste scelte, direttamente o meno, siamo influenzati da chi per lavoro studia i gusti e le scelte del popolo del web, e sulle sua analisi riesce a costruire un business vincente.
Imprenditore Digitale, cos’è?
È un imprenditore o una imprenditrice digitale chiunque gestisca un’attività di impresa online.
La definizione è un po’ generica, ma è difficile essere più specifici: i business online che è possibile avviare sono tantissimi, potenzialmente infiniti.
Chi sfrutta uno o più di questi business per generare delle entrate è un imprenditore digitale.
Gli influencer sono imprenditori digitali: usano la propria immagine, la propria fantasia e il proprio talento per creare dei contenuti. Questi contenuti, attraverso vari sistemi (monetizzazione, sponsorship, creazione di un brand), diventano una fonte di guadagno che in alcuni casi può diventare davvero notevole.
Non solo: anche chi gestisce uno o più siti web è un imprenditore digitale, purché sia in grado di ottenere una rendita dai suoi domini. Anche in questo caso i modi per farlo sono molteplici, e vanno dalle semplici pubblicità a sistemi più elaborati (abbonamenti per servizi esclusivi, link in affiliazione, etc…).
Numerose altre attività online permettono di lanciarsi nell’imprenditoria digitale senza la necessità di essere particolarmente fantasiosi o di avere, almeno all’inizio, competenze specifiche.
Pensa ad esempio all’Affiliate Marketing, o al marketing in generale, tutti argomenti trattati nel corso ROIBOOK NRG.
Grazie agli strumenti digitali attualmente a disposizione chiunque può creare una propria rete di vendita che permetta di sfruttare internet per ricevere delle commissioni e, quindi, guadagnare.
Un lavoro vero e proprio che, come vedremo, richiede alcune doti indispensabili e che offre una serie di grandi vantaggi rispetto ai lavori tradizionali, primo fra tutti la scalabilità del business.
Business scalabili e non scalabili
È un termine che ricorre spesso in questo settore, ma che per te può essere nuovo.
È un concetto base dell’imprenditoria: un’attività, un business, si dicono scalabili se è possibile espanderli senza la necessità di investire una quantità di risorse proporzionale all’aumento delle entrate.
Lasciamo per un attimo da parte i formalismi e vediamo nella maniera più semplice possibile cosa questo significhi.
Se hai un negozio di abbigliamento, hai determinate spese: l’affitto del locale, le bollette, l’acquisto dei prodotti, gli stipendi del personale. Se fai bene il tuo lavoro e riesci ad avere buoni volumi di vendita, le entrate superano le uscite e ottieni un certo guadagno.
Le cose continuano ad andar bene con il tuo negozio e decidi di aprirne un secondo. Cosa succede? Che POTENZIALMENTE (ma non è detto) puoi aumentare le tue entrate, ma CERTAMENTE devi aumentare le tue uscite.
L’affitto di un nuovo locale, altre bollette, altro personale da assumere. Nessuno ti garantisce che il secondo negozio avrà lo stesso successo del primo e, se anche ciò accadesse, per aumentare i tuoi guadagni hai dovuto per forza di cose aumentare anche le tue spese in maniera proporzionale.
Con i business scalabili, invece, è possibile avere entrate maggiori senza per questo dover aumentare anche le uscite nella stessa misura.
Se con il negozio per raggiungere nuovi clienti hai dovuto aprire una nuova sede, con tutte le spese che questo comporta, per ampliare la portata di una campagna pubblicitaria o di un sito web questo non è necessario.
Attenzione, ciò non significa che un business scalabile è espandibile a costo 0, ma che l’aumento delle spese non è proporzionale all’aumento dell’entrate.
Se con il negozio abbiamo avuto un +100% sulle spese (una seconda sede identica alla prima) per provare ad avere un +100% sui guadagni, con un business online spesso basta un aumento del budget del 10, 20% per aumentare il proprio giro d’affari anche del 300, 400, 1000%.
Non ci sono limiti in tal senso. Per la loro natura digitale, le attività digitali sono estremamente scalabili: fanno corrispondere ad un piccolo incremento delle spesse un potenzialmente enorme incremento della rendita.
Potenzialmente, perché per riuscirci servono comunque alcune competenze che l’imprenditore digitale deve far proprie e che scopriremo tra poco.
Cosa fa un Imprenditore Digitale
Cosa fa un imprenditore digitale? Studia.
Non c’è un verbo che si adatti meglio alla figura dell’imprenditore digitale.
Non è una gara a chi è più bravo, ma lasciamelo dire, nessun altro tipo di imprenditore ha bisogno di studiare tanto quanto chi sceglie di basare la propria attività sui business online.
Ti ho spaventato? Non volevo.
Quando parlo di studiare non intendo lo studio scolastico, quello che a volte può essere tremendamente nozionistico, pesante e, purtroppo, anche inutile per chi non ha una vocazione verso una determinata materia.
L’imprenditore digitale studia per restare al passo con i tempi.
Internet e tutte le attività ad esso legate sono un mondo estremamente dinamico, il sistema più dinamico che l’uomo abbia mai creato.
Ci sono dei principi base, è vero, che negli anni sembrano non cambiare, ma non commettere l’errore di cercare dei punti fermi e di ancorarti ad essi, credendo così di poter restare competitivo senza la necessità di aggiornarti.
L’imprenditore di successo sa che deve essere sempre un passo avanti alla concorrenza: deve essere in grado non solo di capire il momento, ma anche di prevedere cosa può accadere in futuro.
No, non ti sto parlando di chiaroveggenza, ma della capacità di creare un business, o meglio ancora una serie di business che, complessivamente, riescano a resistere alle fluttuazioni del mercato.
L’emergenza Covid ci ha dimostrato quanto le cose possano cambiare in un battito di ciglia.
Settori considerati solidissimi, come quello del turismo e dei viaggi, che negli ultimi anni erano in costante crescita si sono ritrovato in poco tempo davanti al baratro più profondo.
Lo stesso vale per il settore alberghiero e per la ristorazione: attività di successo nel giro di pochi mesi non hanno avuto altra scelta che chiudere i battenti.
Il mindset dell’imprenditore di successo
Il dinamismo che caratterizza internet, se da un lato può essere destabilizzante per un principiante, dall’altro è una garanzia di successo per chi impara a sfruttarne le potenzialità.
Nel mio corso Online Marketing per Imprenditori parlo chiaramente di come il buon imprenditore digitale sia in grado di cavalcare anche le onde più difficili, quelle che per la maggioranza sembrano uno tsunami distruttivo, ma che per alcuni sono solo una spinta per arrivare più in alto.
Per riuscire a sfruttare al meglio ogni situazione è necessario avere un metodo che permetta di analizzare cosa sta accadendo e come usarlo a proprio vantaggio.
Ad ogni azione deve corrispondere una reazione tale da incanalare in maniera costruttiva i cambiamenti da cui siamo circondati.
Serve, però, anche pianificare: studiare una strategia malleabile, capace di adattarsi velocemente a modifiche e miglioramenti, ma che al tempo stesso faccia da fondamenta per tutto quello che vogliamo costruire.
L’imprenditore digitale si occupa principalmente di questo: costruisce un sistema di business dinamico e variegato, che gli permetta di avere sempre le spalle coperte.
Nessun settore ha il futuro assicurato, nessuna nave è inaffondabile.
Con una buona flotta, però, si possono navigare tutte le acque.
Come diventare un imprenditore digitale
Diventare imprenditore digitale non è difficile: uno degli aspetti positivi di questo tipo di attività è senza dubbio il fatto di essere accessibile a tutti.
In un momento in cui gran parte del mondo del lavoro si chiude a riccio, esigendo requisiti assurdi (elevati titoli di studio, anni e anni di esperienza pregressa) anche per le posizioni meno qualificate e retribuite, i business digitali vanno contro corrente.
Si può diventare imprenditori digitali partendo da 0 purché, e non mi stancherò mai di dirlo, si abbiano una grande voglia di imparare e migliorarsi e una tenacia sufficiente a non mollare quando si presentano le prime difficoltà.
Scendendo più nello specifico, il mio consiglio per chi vuole diventare imprenditore digitale è di investire sin da subito in una formazione di livello.
Sono in molti a domandarmi: Tindaro, perché investire in formazione se il web è pieno di risorse gratuite?
La mia risposta è sempre la stessa: perché quelle risorse non sono gratuite, ma ti costano tantissimo in termini di tempo e fatica.
Nulla è più prezioso del tempo.
È vero, si trovano alcune risorse a costo 0, ma non tutti hanno la capacità e la competenza necessarie a filtrare quelle veramente utili.
È il paradosso del principiante che, proprio perché principiante, ha bisogno di essere guidato anche su cosa studiare, e come farlo.
Credimi, i vantaggi che si ottengono iniziando sin da subito con un corso ben realizzato, ripagano ampiamente la spesa iniziale.
Al contrario, lanciarsi in uno studio frammentato tra le mille risorse e i mille metodi diversi che troveresti su internet, è la strada più breve verso il fallimento.
Ottimizzare lo studio per massimizzare i risultati
Ti faccio l’esempio di ROIBOOK NRG, un per-corso nato dal mio impegno e da anni e anni di esperienza, lungo i quali sono riuscito a trasformare la mia azienda in una realtà multi-milionaria, vero e proprio punto di riferimento del settore.
Mi piace chiamarlo per-corso perché rende bene l’idea: un sentiero che, passo dopo passo, permette a chiunque di diventare un imprenditore digitale.
Che vantaggi offre?
Innanzitutto, è estremamente ottimizzato: tutto il superfluo è stato eliminato, lasciando spazio solo a quello che è veramente necessario per avere successo in questo settore.
Abbiamo detto che gli imprenditori digitali studiano tanto: se eliminiamo il superfluo, si ottimizzano i risultati dati dallo studio.
Ogni argomento, ogni strategia, sono stati sviluppati con un approccio ingegneristico che punta ad ottenere la massima resa con la minima spesa.
Anche chi non ha alcuna esperienza in questo settore può in poche settimane trasformarsi in un vero e proprio maestro del ROI.
Tieni bene a mente questa sigla, perché è alla base di tutto.
Il ROI, Return On Investment, è il valore che indica quanto è stato guadagnato in relazione a quanto è stato investito.
Massimizzarlo è tutto ciò che conta.
Non a caso chi termina il mio corso diventa un ROIER, una figura sempre più richiesta dal mercato e il cui compito è proprio questo: in ogni settore, in ogni mercato, per ogni tipo di attività, aumentare il ROI sempre di più, ottenendo quella scalabilità che solo i business digitali permettono di avere.
Le competenze fondamentali di un imprenditore digitale
Per lanciarsi nel mondo dell’imprenditoria digitale è necessario avere competenze di diverso tipo.
Non sono dei veri e propri requisiti (come potrebbe essere ad esempio un titolo di studio), quanto delle skills fondamentali che aiutano ad avviare la propria attività online e ad avere vantaggio sulla concorrenza.
Queste variano in base al tipo di progetto che l’imprenditore intende realizzare, ma ce ne sono alcune comuni a tutti i tipi di business online.
L’analisi dei dati è una di queste.
Utilizzando appositi tool è possibile studiare i trend del momento e avere indicazioni sui gusti e sulle esigenze delle persone.
Questa analisi è indispensabile per riuscire a creare campagne efficaci che sanno intercettare le necessità del proprio pubblico.
È alla base anche dell’advertising, ovvero della pubblicità.
Anche questa è una skill richiesta al digital enterpreneur: saper sfruttare al meglio i diversi canali promozionali che internet gli mette a disposizione.
Annunci su Google e sui social, email marketing, così come anche le YouTube ADS.
Per una crescita organica dei propri contenuti è bene che l’imprenditore abbia anche conoscenza delle strategie SEO e dei sistemi per posizionarsi al meglio sui motori di ricerca.
A questo argomento ho dedicato il mio corso SEOBOOK, perfetto per principianti e professionisti.
Un buon imprenditore deve poi conoscere e padroneggiare i diversi social network, riuscendo a creare contenuti che si adattano perfettamente ad ogni piattaforma.
Non devono mancare altre skill legate alla coordinazione e alla gestione di un team (raramente si riesce a fare tutto da soli), oltre che una certa vocazione a migliorare costantemente se stesso e la propria formazione.
Quanto guadagna un imprenditore digitale
Diciamoci la verità, una delle cose che più ti interessa sapere è qual è lo stipendio di un imprenditore digitale.
È una domanda più che legittima, ma a cui è veramente difficile dare una risposta.
Come tutte le attività di impresa, anche quelle online non hanno compensi fissi.
Non c’è una busta paga che arriva a fine mese, non ci sono tariffe orarie standard.
Tutto dipende da diversi fattori: il successo del progetto, il settore in cui viene avviato, il momento storico, le capacità dell’imprenditore.
Se volessimo fare una stima puramente indicativa, le statistiche ci dicono che chi avvia un’attività online di discreto successo guadagna in media tra i 50.000 e i 100.000 euro annui.
Ti ripeto, si tratta di numeri indicativi, utili per farsi un’idea, ma che non rispecchiano perfettamente la realtà.
Posso dirti, ad esempio, che dai miei business online ho generato e continuo a generare diversi milioni di euro l’anno, cifre raggiunte anche da alcuni dei miei studenti.
C’è però anche chi guadagna molto meno, o addirittura va in perdita.
L’imprenditoria digitale è un settore forte e in costante crescita, ma che comunque non dà garanzie di successo.
Ciò non toglie, comunque, che attualmente sia tra le attività con le possibilità di guadagno più elevate.
Conclusioni
Internet ha sdoganato la figura dell’imprenditore permettendo a tutti, anche partendo da un budget prossimo allo zero, di avere l’opportunità di poter aprire un’attività online.
Le possibilità sono tante, i rischi decisamente inferiori a quelli dei business tradizionali.
Non ci sono capitali da investire, ma tante opportunità che, se sfruttate con il giusto tempismo, permettono di ottenere risultati eccezionali in pochissimo tempo.
Se sei interessato a saperne di più sull’argomento, ti consiglio il mio nuovo corso Online Marketing per Imprenditori.
Grazie all’esperienza maturati in anni nel settore, con decine di milioni di euro generati dai miei business online, ho messo a punto un percorso per trasformarsi da venditori insoddisfatti ad imprenditori di successo.
Una trasformazione che, credimi, è molto più facile da avere di quanto tu possa credere.
Domande frequenti sugli imprenditori digitali
Un’attività digitale è un business che opera sul web. È una categoria molto ampia, che include prodotti e servizi di diverso tipo. Si tratta in genere di aziende che ottengono i propri profitti grazie alle strategie di marketing online: advertising, e-commerce, presenza sui social media. Un esempio di attività puramente digitale sono le vendite in affiliazione.
Per diventare imprenditore digitale partendo da zero è necessario acquisire le competenze necessarie per aprire una prima start-up. È un processo che richiede meno tempo di quanto si possa credere. Per progetti semplici, infatti, possono bastare poche settimane di studio, purché si abbia il giusto materiale di studio (corsi del settore) e, preferibilmente, un tutor che aiuti a muovere i primi passi.
Non esiste un titolo di studio che prepari a fare l’imprenditore. Le cose che occorre studiare variano da argomenti relativi alla nicchia in cui ci si vuole inserire (vendita di prodotti, infomarketing, etc…) a skill più generiche, quali ad esempio la capacità di coordinare un team, senza dimenticare ovviamente delle buone competenze in ottica marketing online.
Gli imprenditori non hanno uno stipendio fisso mensile. La loro retribuzione è data dai profitti dell’azienda che dirigono, e che in base ai casi possono essere elevatissimi o pochi spiccioli. Consultando le statistiche leggiamo che in Italia gli imprenditori digitali guadagnano, in media, tra i cinquantamila e i centomila euro annui.