Chiedersi come guadagnare con Instagram è più che lecito: non sbaglieremmo nel dire che è proprio Instagram il social che per primo ha inventato la figura dell’influencer.
Certo, già su altre piattaforme non mancavano in passato profili celebri, ma l’idea di poter fare della propria presenza online un vero e proprio lavoro, condividendo contenuti con i follower, è nata e cresciuta grazie ad Instagram.
Grazie a cosa è possibile trasformare un semplice profilo in una potenziale miniera d’oro? Non esiste una sola risposta per questa domanda. Oggi più che mai ci sono a disposizione degli utenti diversi sistemi di monetizzazione che è possibile adottare per ottenere un guadagno da visualizzazioni, like e interazioni con i follower.
In questa guida scopriremo quali sono i più interessanti e profittevoli del momento, senza dimenticare di fare una stima di quanto si guadagna con Instagram.
Ti anticipo che le cifre in ballo possono essere veramente alte. Del resto è così per molti business online: se vuoi saperne di più, ti rimando al mio corso ROIBOOK NRG.
Come guadagnare con Instagram (in sintesi)
- L’affiliate marketing
- Influencer marketing
- Vendita di prodotti o servizi
- Promuoversi come consulente
Vedi anche: come fare soldi online.
L’affiliate marketing
Gran parte degli influencer usano come principale fonte di guadagno l’affiliate marketing.
Del resto, come dargli torto? È uno dei sistemi di digital marketing più semplici e convenienti, e permette di guadagnare cifre anche molto elevate senza la necessità di avere un budget elevato di partenza.
È perfetto anche per chi non esperienza e competenza nel settore: la sua semplicità di utilizzo riflette la semplicità del meccanismo che ha alla base.
Per capire meglio di cosa si tratta dobbiamo fare un passo indietro e partire proprio dal concetto di influencer.
Come lascia intuire il nome, questa figura indica un personaggio che, con la sua presenza online, è in grado di influenzare le scelte del proprio pubblico.
Chi segue un influencer lo fa per ricevere consigli e indicazioni, soprattutto sugli acquisti.
Che sia l’esperto di tecnologia che recensisce i migliori smartphone del momento, che sia la celebrity che dà consigli di moda, l’influencer ha sempre l’obiettivo di guidare i propri follower, spesso verso l’acquisto di un prodotto.
Le aziende, che cercano sempre il modo migliore di pubblicizzare le loro offerte senza spendere milioni di euro in pubblicità (il marketing può essere veramente costoso), hanno capito che grazie agli influencer possono farsi conoscere molto più che con uno spot televisivo.
Così nasce l’affiliate marketing, o marketing in affiliazione, proprio perché c’è un’affiliazione tra chi vende il prodotto (merchant) e chi lo sponsorizza (marketer).
Cosa deve fare il marketer? Spingere i propri follower ad acquistare qualcosa (o anche ad abbonarsi a un servizio). Utilizzando dei link speciali, chiamati referrall, riceverà dall’azienda una commissione su ogni transazione completata.
Una parte del guadagno, che va in media dal 5 al 70% sul prezzo finale del prodotto. Questa cifra, moltiplicata per il numero di vendite (che possono essere anche migliaia), permette di avere delle entrate elevate, potenzialmente infinite.
Il rischio è praticamente pari a 0. L’influencer non acquista delle cose da rivendere, non deve pagare un anticipo o farsi carico dei costi di distribuzione.
Il suo compito consiste solo nel pubblicizzare delle offerte: meglio lo fa, più guadagna.
Per approfondire, vedi anche siti e programmi di affiliate marketing.
Influencer marketing
Un sistema di guadagno simile all’affiliate marketing è l’influencer marketing.
Il principio alla base è lo stesso. C’è un brand che vuole farsi conoscere, e per farlo sceglie di collaborare con vari influencer sui diversi social.
Instagram, soprattutto, ma anche TikTok, altra ottima piattaforma per guadagnare.
A cambiare è il modo in cui avviene la collaborazione, che nel caso dell’influencer marketing con è basato sui link referrall, ma su veri e propri contenuti a pagamento.
Si tratta a tutti gli effetti di advertisement: l’azienda paga un influencer affinché crei un video, un post o una storia in cui mostra i suoi prodotti.
In alcuni casi, e questo capita soprattutto con i profili piccoli (sotto i 50.000 follower, in genere), non c’è un vero e proprio compenso: il guadagno dell’influencer sta nel ricevere gratuitamente quel prodotto.
Rispetto all’affiliate marketing è un mondo molto più altalenante, perché molto dipende dal seguito di cui si gode.
Influencer molto popolari possono guadagnare migliaia di euro per un singolo post (alcune celebrities arrivano anche a milioni di euro per un contenuto sponsorizzato), mentre per i più piccoli non solo è difficile arrivare a queste cifre, ma anche trovare aziende disposte a collaborare.
Con l’influencer marketing si può guadagnare con Instagram, ma ci sono dei requisiti e delle condizioni più stringenti rispetto all’affiliate.
Vendita di prodotti o servizi
Alcuni influencer compiono un ulteriore passo avanti, e decidono di guadagnare soldi con instagram vendendo direttamente i loro prodotti o servizi.
È una buona opportunità, senz’altro, ma che può essere piuttosto rischiosa e che non si adatta bene a tutti i tipi di profilo.
Mi spiego meglio: alcune tipologie di influencer hanno una predisposizione maggiore a vendere qualcosa, sia di fisico che virtuale.
Per un’artista che mostra i propri lavori su Instagram, ad esempio, è semplicissimo indirizzare i follower verso un portale dove poterli acquistare.
Lo stesso vale per chi condivide sui social le proprie poesie, e ad un certo punto decide di pubblicarle in un libro che può facilmente sponsorizzare attraverso il suo profilo personale.
In altri casi è più difficile trovare qualcosa da vendere senza forzature, senza cioè snaturare la propria identità social.
Con Instagram è piuttosto semplice vendere prodotti: con piattaforme come Shopify è possibile sincronizzare il proprio e-commerce al Facebook Shop, per poi richiedere l’abilitazione anche su Instagram.
Si tratta di un processo, però, che può essere non esente da rischi.
Sono i soliti legati a qualsiasi attività commerciale: anticipare soldi per la produzione dei prodotti, col rischio che restino invenduti; gestire la distribuzione e l’assistenza post vendita.
Insomma, per quanto facile e potenzialmente molto remunerativa, anche la vendita su Instagram ha i suoi pericoli.
Promuoversi come consulente
Puoi vendere su Instagram senza necessariamente dover vendere un prodotto.
Lo so che può sembrare strano, ma lascia che ti spieghi.
Questo social è molto utilizzato anche da professionisti che, sfruttando formati come i reels, riescono grazie ad esso a raggiungere un pubblico enorme.
Ce ne sono di ogni tipo, dagli artisti agli avvocati, passando per chef, meccanici, designer… insomma, Instagram è veramente una vetrina per chiunque sappia fare qualcosa.
Può diventare un’importante opportunità di guadagno quando, oltre che mostrare cosa si sa fare, si inizia anche ad insegnarlo (dietro il giusto compenso).
È questo il sistema delle consulenze: un professionista si mette a disposizione di chi, oltre ai contenuti pubblici, desidera avere anche un confronto diretto, e cioè una consulenza.
Sono sempre di più le persone disposte a pagare, anche cifre importanti, per ricevere supporto e per avere qualcuno che chiarisca i loro dubbi.
In alcuni settori, come quello del marketing, la richiesta è altissima: aziende e privati si interessano ad argomenti come la promozione online, l’advertising e l’email marketing per avviare o migliorare il proprio business.
Le consulenze sono veramente ben pagate, con tariffe che possono superare le centinaia e, in alcuni casi, anche le migliaia di euro l’ora.
Anche in questo caso è possibile diversificare la propria offerta, affiancando alle consulenze anche la vendita di corsi e materiale didattico.
Questo sistema si chiama infomarketing, e su Instagram è in fortissima espansione.
Qual è il miglior metodo per guadagnare soldi con Instagram
Abbiamo visto come fare soldi con Instagram, ma non abbiamo ancora eletto il miglior metodo per farlo.
Il motivo è semplice: è praticamente impossibile farlo.
Non esiste un sistema di guadagno con Instagram che sia il migliore sotto tutti i punti di vista, non solo perché ognuno di essi ha pro e contro (anche se in misura diversa), ma anche perché molto dipende dal tipo di profilo che si ha e da come si intende portarlo avanti.
Banalmente, per un avvocato sui social è molto più facile monetizzare il proprio account attraverso le consulenze di quanto non lo sia, ad esempio, per una modella, che invece troverà facilmente aziende con cui stipulare accordi di collaborazione per sponsorizzare i loro prodotti.
C’è però, tra quelli elencati, un modo per guadagnare che si adatta bene a tutti.
Non fa differenze di settore, non fa differenze tra principianti e professionisti, non fa differenze tra chi ha 10.000 e chi ha 1 milione di follower.
È l’affiliate marketing e, per questi aspetti, è sicuramente uno dei sistemi più interessanti che si possano adottare.
Unisce i vantaggi dell’influencer marketing con l’opportunità di poter iniziare a guadagnare da subito, anche senza avere un grosso seguito e richieste di collaborazione.
Grazie ai programmi e ai network di affiliazione permette di collaborare, anche con marchi importanti, sin da subito, indifferentemente dal proprio numero di follower e di interazioni.
È un business scalabile, che non richiede un investimento iniziale e che, cosa non meno importante, è anche facilmente automatizzabile.
Rispetto all’influencer marketing richiede meno impegno e fantasia nella creazione dei contenuti, permettendo di raggiungere traguardi importanti con un approccio più metodico, quasi ingegneristico.
Non è un caso se anche chi in passato si affidava ad altri sistemi, oggi punta sempre di più sulle affiliazioni.
Quanto si può guadagnare con Instagram
Le entrate che si possono ottenere con Instagram sono molto variabili e dipendono, tra le altre cose, anche dalla regione geografica.
Se ci concentriamo su quanto si guadagna con instagram in Italia, abbiamo a disposizione alcuni dati interessanti: non sono precisissimi, ma sono comunque utili per farsi un’idea delle cifre in ballo.
In merito all’influencer marketing, ad esempio, gli studi del settore ci dicono che un profilo tra i 10.000 e i 50.000 follower può chiedere cifre che vanno da 50 a 500 euro per un contenuto sponsorizzato.
Un “piccolo” influencer, quindi, può guadagnare diverse centinaia di euro realizzando una stories, un post o un reel sponsorizzato.
All’aumentare dei follower aumenta anche il potenziale guadagno: con un numero di seguaci che va dai 50.000 al milione, è piuttosto facile trovare aziende disposte a pagare migliaia di euro per un contenuto sponsorizzato.
Ci sono poi i top player, gli influencer con decine di milioni di follower. Questi possono guadagnare anche più di 50.000 euro per un solo contenuto.
Fino ad ora ci siamo soffermati sui guadagni provenienti dall’influencer marketing, che tra i vari sistemi è quello con le tariffe più regolari.
Meno facile è stimare i guadagni di attività come l’affiliate, la vendita di prodotti e le consulenze.
Molto dipende dalle proprie capacità, sia di stimolare il pubblico che di trovare le offerte giuste da proporre.
Con la mia esperienza sul campo posso dirti che con le vendite in affiliazione non è raro arrivare a decine di migliaia di euro di profitto ogni mese.
Può sembrare una cifra incredibilmente elevata per chi non è del settore, ma ti garantisco che, vista l’ampiezza del pubblico a cui ci si rivolge (milioni di persone), è piuttosto semplice realizzare migliaia di vendite al mese o vendere prodotti particolarmente costosi, i cosiddetti High Ticket.
Conclusioni
Guadagnare con Instagram non è difficile: le tante opportunità a disposizione permettono a chiunque di monetizzare il proprio profilo, fino a trasformarlo in una entrata vera e propria.
Non c’è da stupirsi: del resto è proprio su Instagram che è nata la figura dell’influencer di professione.
Rispetto a qualche anno fa è anche più facile trovare possibilità di guadagno: la maggior parte dei brand ha ormai capito che è proprio sui social che si decidono le sorti del mercato.
Migliaia e migliaia di aziende in cerca di collaborazione, un pubblico fatto da decine di milioni di persone, spesso giovanissimi, che possono costituire la base di qualsiasi business di successo.
Serve solo conoscere il modo di sfruttare queste risorse.
Sistemi come l’affiliate marketing si rivelano perfetti per farlo. Per utilizzarli al meglio è necessario acquisire un metodo, per sapere come muoversi in un settore in forte crescita, ma anche con una certa concorrenza.
Corsi come ROIBOOK NRG forniscono tutti gli strumenti per sbaragliarla e far crescere il proprio business online.
Per approfondire, vedi anche: lavori online da fare a casa.
Domande frequenti su come guadagnare con Instagram
Non c’è un solo modo di fare soldi usando Instagram. In base al proprio tipo di profilo e al pubblico a cui ci si rivolge è possibile scegliere tra diversi sistemi di monetizzazione. L’affiliate marketing e l’influencer marketing sono tra i più popolari, ma anche i servizi di consulenza e la vendita di merchandising garantiscono, se ben gestiti, delle ottime entrate.
Sistemi come l’affiliate marketing non hanno requisiti sul numero di follower, e permettono di guadagnare praticamente da subito. In altri casi, invece, aiuta molto avere un buon numero di seguaci. In genere è dopo i 10.000 follower che si aprono le opportunità di guadagno migliori.
A differenza di altri social come TikTok e YouTube, Instagram non ha un sistema di monetizzazione interno basato sulle visualizzazioni. Queste, però, servono per trovare accordi con partner disposti a pagare per contenuti sponsorizzati. Non sono solo le visualizzazioni a contare, ma anche le interazioni: like, commenti, condivisioni.