Come creare prodotti digitali (da vendere con profitto)

I digital products sono i protagonisti della grande rivoluzione che ha coinvolto mondo delle vendite online. Eppure, sono ancora pochi quelli che effettivamente sanno come creare prodotti digitali.

A dirla tutta, pochi sono anche quelli che hanno ben chiaro cos’è un prodotto digitale, quali differenze ha rispetto ad un prodotto fisico (o tradizionale) e, soprattutto, quali enormi vantaggi offre ai venditori che intendono concentrarsi su questa fetta di mercato.

I prodotti digitali, con i loro ampi margini di guadagno e un processo di vendita snello e automatizzabile, rappresentano l’alternativa migliore per chi vuole costruire un business online che non richieda un grande investimento iniziale e che, al tempo stesso, permetta di iniziare a guadagnare cifre importanti sin da subito.

È per questo che nei prossimi paragrafi ti parlerò più nel dettaglio dei prodotti digitali, del loro processo di creazione, ma anche della loro vendita. Se vuoi saperne di più a riguardo, ho realizzato una lezione gratuita pensata per chi vuole imparare il metodo più semplice del momento per generare un extra a fine mese grazie ai prodotti digitali.

Come creare prodotti digitali (grazie alle AI)

La creazione di prodotti digitali è stata rivoluzionata dall’apertura al grande pubblico dei servizi che utilizzano l’Intelligenza Artificiale (AI o IA, che dir si voglia).

In particolare, la più grande novità del settore è rappresentata dai cosiddetti tool generativi, ovvero quegli strumenti in grado di generare (creare) dei contenuti a partire da un prompt, quasi sempre testuale, e senza che sia necessario alcun intervento da parte dell’utente.

I due servizi che vanno per la maggiore sono i generatori di testo e i generatori di immagini basati sull’intelligenza artificiale.

I primi, come il famoso ChatGPT, permettono di creare testi di varia lunghezza e di varia natura, dagli articoli di giornale ai copy per landing page, potendo personalizzare aspetti come lo stile utilizzato, la formattazione, la divisione in paragrafi, e molto altro ancora.

Grazie a questi tool è possibile ottenere in pochi secondi testi pronti all’uso, semplicemente immettendo un prompt, ovvero un breve comando testuale che specifica le caratteristiche del testo richiesto.

Per capire quanto essi siano potenti e versatili, basta pensare che sono in grado di generare non solo singole pagine o paragrafi, ma anche interi libri, con storie originali e coerenti dall’inizio alla fine.

I generatori AI di immagini funzionano in modo simile: in questo caso il prompt deve descrivere a grandi linee l’immagine che si vuole ottenere e i soggetti raffigurati, ma anche il suo stile grafico, con risultati che variano dal dipinto ad olio alle illustrazioni per bambini, come anche immagini fotorealistiche o rendering 3D.

Queste due tipologie di strumenti, se integrate nel giusto workflow, permettono di realizzare in pochi minuti e senza avere nessuna competenza prodotti digitali di ottima qualità. Non a caso, sono già tanti gli eBook disponibili online che sono stati realizzati da o con il supporto dell’intelligenza artificiale.

In futuro, le possibilità d’uso potrebbero espandersi ulteriormente: già disponibili, ma pronte ad un grande salto, sono anche le intelligenze artificiali capaci di creare intere clip video di alta qualità, sempre a partire da un solo e semplice prompt di testo.

Che tipo di prodotti digitali si possono creare

Creare prodotti digitali significa entrare in un settore in cui le possibilità sono realmente infinite, e che più di ogni altro premia la fantasia e l’originalità, senza che siano richieste grandi doti tecniche o competenze.

I tipi di prodotti digitali realizzabili sono veramente tanti, spaziando tra livelli di complessità anche molto distanti tra loro.

Senza dubbio gli eBook sono un ottimo trampolino di lancio per chi vuole farsi strada nella vendita dei digital products: grazie anche ai tool di intelligenza artificiale di cui abbiamo appena parlato, possono essere realizzati in tempi estremamente ridotti anche da chi non ha particolari skill e non ha mai creato prima un prodotto digitale.

Si adattano a tantissimi target differenti, permettendo al creator di spaziare dalle favole per bambini alla narrativa per adulti, ma anche di realizzare eBook di tipo tecnico/argomentativo, come i manuali, le raccolte di tutorial e i ricettari.

Gli eBook, però, non sono l’unico tipo di prodotto digitale realizzabile e rivendibile con semplicità: una breve analisi del mercato ci permette di individuare facilmente quali sono i prodotti digitali più richiesti del momento.

Quali sono i prodotti digitali più richiesti

I numeri parlano chiaro: l’infomarketing è stato protagonista, negli ultimi anni, di una crescita forte e costante, e che continuerà certamente nel prossimo futuro.

La vendita di informazioni, dove per informazioni si intendono soprattutto conoscenze e competenze, sia pratiche che teoriche, è diventata uno dei temi più caldi di internet.

La velocità con cui molti settori cambiano ha reso sempre più zoppicanti i sistemi educativi tradizionali: scuole e università fanno fatica a restare al passo con i tempi, e in molti casi la propria formazione va completata utilizzando ulteriore materiale di studio, più flessibile e aggiornato.

È per questo che i corsi, siano essi testuali o videocorsi, sono oggi tra i prodotti digitali più richiesti. Non c’è settore in cui non ci sia spazio per proporre e vendere i propri infoprodotti.

I corsi, del resto, possono abbracciare un ventaglio di tipologie estremamente ampio: molto apprezzati e richiesti sono quelli che riguardano la propria formazione finanziaria e in materia di marketing digitale, così come quella legata alle discipline affini (copywriting, advertising, social media managing); anche in altri segmenti del mercato c’è un forte interesse verso i corsi: basti pensare ad argomenti come il miglioramento personale e fisico, o anche l’acquisizione di competenze più tradizionali (imparare a suonare uno strumento o a lavorare a maglia, ad esempio).

Altri prodotti digitali di successo sono i template e i plugin per vare piattaforme (molto popolari, ad esempio, sono quelli realizzato per CMS come WordPress), ma anche i contenuti grafici e multimediali veri e propri stanno vivendo un vero e proprio boom di richieste.

Stiamo parlando di loghi, musiche, modelli 3D (sia per la stampa che per il rendering), foto e video: tutto materiale indispensabile per la rivoluzione digitale in corso, e che quindi è facile da vendere online anche a prezzi elevati.

Come vendere il prodotto digitale

Vendere un prodotto digitale non è molto diverso dal vendere un prodotto fisico: anche in questo caso la vendita vera è propria è preceduta da una serie di pratiche che aiutano a instradare correttamente il proprio business, e a mettere in piedi un sistema di vendita solido e dinamico.

Il consiglio è di studiare attentamente il mercato prima ancora di lanciarsi nella creazione vera e propria del prodotto digitale.

Cosa significa studiare il mercato? Principalmente due cose: individuare la nicchia e fare un’analisi della concorrenza. Questi due passaggi sono in realtà strettamente collegati, e nessuno prevale sull’altro in termini di importanza e priorità.

L’individuazione della nicchia è la fase in cui si individua il target a cui ci si intende rivolgere (ovvero, le persone identificate come potenziali clienti). È in questo momento che vengono individuate le esigenze e le richieste del futuro cliente, indispensabili per studiare sin da subito un prodotto che possa soddisfarle al meglio, e quindi ottenere un buon successo di vendita.

Non solo: individuare la nicchia significa, collateralmente, identificare la porzione di mercato in cui ci si vuole inserire e, con essa, la concorrenza. Questa va sua volta “analizzata”: è un’analisi che si muove su due piani.

Il primo è emulativo, e consiste nel capire quali sono i punti di forza dei principali competitor per farli propri e provare a replicare le loro strategie di successo.

Il secondo permette, invece, di andare anche oltre i risultati ottenuti dalla concorrenza: questo è possibile individuandone invece i punti di debolezza, le mancanze e gli errori, così da presentarsi agli occhi dei consumatori come un’alternativa non solo altrettanto valida, ma anche migliore.

Con questi dati a disposizione si è in grado di elaborare una strategia di marketing, sulla cui base è possibile capire anche dove vendere i propri prodotti digitali.

Dove vendere i prodotti digitali

Argomento spinoso quello legato al dove vendere i prodotti digitali, e anche molto divisivo: le teorie che vanno per la maggiore sono due.

Molti venditori sono accesi sostenitori dei marketplace, ovvero di quei portali, come Amazon ed Etsy, che permettono ad utenti registrati di vendere i propri prodotti digitali in cambio di una commissione sulla transazione.

Questo è sicuramente un sistema di vendita valido, ma anche molto limitante: non è tanto il discorso legato alle commissioni a renderlo svantaggioso (che, comunque, sono da tenere in considerazione), quanto ai vincoli imposti dalle piattaforme.

Questi non sono spesso chiarissimi e, soprattutto, cambiano nel tempo: sottostare alle policy dei marketplace significa doversi arrendere all’idea che i propri prodotti, o addirittura il proprio account, può risultare da un giorno all’altro non più conforme, intaccando non poco la solidità del proprio business.

Sui marketplace, inoltre, la concorrenza è molto più agguerrita che altrove: non sono rari episodi di corse al ribasso, con più competitor che si sfidano l’un l’altro a suon di sconti e promozioni che vanno a ridurre ulteriormente i profitti (come se già le sole commissioni non bastassero).

Certo, i marketplace hanno l’indubbio vantaggio di offrire una piattaforma già pronta e già un ampio bacino di utenza, ma in molti casi non sono la scelta giusta: meglio affidarsi ad un proprio eCommerce.

Solo così è possibile avere la totale libertà sui prodotti e sulla loro vendita, senza dover sottostare alle logiche spesso poco logiche (perdonami il gioco di parole) dei marketplace.

Del resto, aprire un eCommerce è oggi un’operazione alla portata di tutti, anche dei principianti assoluti, e richiede un investimento minimo, che si ripaga da solo già nelle prime settimane.

Creare prodotti digitali nel 2024: alcuni esempi

Arrivati a questo punto, dovrebbero essere chiaro cosa sono i prodotti digitali, quali vantaggi offra la loro vendita rispetto a quella dei prodotti tradizionali, e quanto il processo creativo si sia semplificato enormemente negli ultimi anni.

Proprio su quest’ultimo aspetto ci soffermeremo in questo paragrafo, utilizzando però un approccio più pratico, basato sugli esempi.

La strada migliore da percorrere è quella che consiste nel mostrare un caso pratico di creazione di prodotto digitale nel 2024, accennando anche ai principali tool attualmente disponibili.

Come già anticipato, il prodotto che meglio si adatta ad esempi, per la sua semplicità di creazione e automazione del processo, è l’eBook.

Ipotizziamo di voler creare un libro di fiabe per bambini, da vendere online in formato digitale. Abbiamo quindi bisogno di un eBook che contenga delle fiabe adatte ad un pubblico estremamente giovane (per ipotesi, meno di 5 anni), e che catturi l’attenzione anche degli acquirenti veri e propri (i genitori, o comunque delle persone adulte).

Utilizzando ChatGPT, possiamo creare in pochi secondi il contenuto del libro: un prompt come “Scrivi 5 fiabe per bambini, ognuna lunga 500 parole. Uso uno stile di scrittura adatto a bambini in età prescolare” ci restituirà dell’ottimo materiale già pronto all’uso con cui riempire le pagine del nostro eBook.

ChatGPT offre un piano gratuito, che permette di sfruttare il modello GPT-3.5: quello a pagamento, invece, sblocca l’accesso al nuovo e più potente motore GPT-4, oltre che al sistema di generazione di immagini DALL-E.

Il costo è molto accessibile, ma anche in modo gratuito è possibile ottenere tutto il materiale necessario. GPT-3.5 funziona già egregiamente, e i generatori di immagini stand-alone, come DALL-E ma anche Image Creator di Microsoft, offrono tutti un certo numero di generazioni gratuite.

Sulla base del testo generato, è possibile ricavare i prompt per la creazione delle immagini, specificando uno stile grafico che si addice al tipo di libro: nel nostro caso, delle illustrazioni per bambini.

Il processo creativo può considerarsi concluso: già solo assemblando questi due materiali si ha tra le mani un prodotto originale e pronto alla vendita.

Conclusioni

Se già in passato la vendita di prodotti digitali era una interessantissima alternativa tra i sistemi di guadagno online, oggi lo è ancora di più grazie alle enorme supporto offerto dall’intelligenza artificiale e dai tool che la utilizzano.

Creare un prodotto digitale, fino a qualche anno fa, era un’operazione limitata a pochi professionisti, o comunque a chi disponeva di un budget che permettesse di ingaggiarne.

Ora è invece possibile realizzare prodotti di ottimo livello e assolutamente adatti alla vendita in modo autonomo, e anche se non si hanno doti o competenze particolari in settori come la grafica digitale e la scrittura.

Questa democratizzazione del processo creativo apre a tutti le porte del commercio dei prodotti digitali: l’ambizione e la voglia di mettersi in gioco sono le due sole doti richieste per iniziare a guadagnare.

Domande frequenti su come creare prodotti digitali

Quali sono i prodotti digitali più venduti?

Tra le categorie di prodotti digitali più venduti troviamo gli eBook, i webinari, i corsi, i template e i plugin.

Cosa si può vendere di digitale?

Qualsiasi prodotto digitale può essere venduto online. Nella definizione di prodotto digitale rientrano tutti quei prodotti che non hanno un corpo fisico, ma che si presentano file o servizio digitale.

Quanto si guadagna con la vendita di prodotti digitali?

La vendita di prodotti digitali offre prospettive di guadagno potenzialmente illimitate. In gran parte dei casi si raggiungono cifre nell’ordine delle decine di migliaia di euro mensili.

Quanto costa vendere prodotti digitali?

Vendere prodotti digitali è gratis, soprattutto se si opta per la vendita su un proprio portale personale. Qualora ci si affidi a marketplace o servizi esterni, sono previste delle commissioni che variano in base alla piattaforma scelta, al tipo di prodotto e al numero di vendite.

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